Architettura Cristiana a Treviri, la Basilica Nord


Intorno al 380 l'imperatore Graziano stabili la sua residenza a Treviri e la cattedrale doppia, che allora contava già una cinquantina d'anni, fu sottoposta a un rifacimento radicale. I supporti della navata della chiesa nord furono rafforzati con l'aggiunta di un pilastro dietro ciascuna colonna; i supporti così raddoppiati furono quindi utilizzati per sostenere le gallerie costruite al di sopra delle navate laterali. Allora o prima del 353-56 il vecchio presbiterio fu abbattuto e sostituito da un corpo a pianta centrale, che tuttora sopravvive per 25 metri di altezza, incorporato nella chiesa romanica: un alto blocco quadrato diviso in nove campate da archi sostenuti da quattro colonne monolitiche e da semipilastri addossati ai muri. Un grande vano quadrato era circondato da quattro vani rettangolari lungo gli assi e da quadrati minori ai quattro angoli. Ventiquattro grandi finestre si aprivano in due file su tre lati dell'insieme, mentre il quarto lato comunicava con le navate, centrale e laterali, oltre che con i matronei attraverso enormi archi. I tetti dei quattro vani d'angolo, più alti di quelli disposti sugli assi, e il tamburo quadrato, ancora più alto, al di sopra del vano centrale, ricordano la sagoma del quasi contemporaneo San Lorenzo di Milano. Questa singolare pianta ha certamente le sue radici nell'architettura tardoromana; la struttura, inoltre, serviva sicuramente come area presbiteriale, dato che era occupata da un berma rialzato (come quello della Basilica Lateranense e di Santa Tecla a Milano) dal quale una solea si allungava nella navata terminando vicino a un ambone. Tuttavia la pianta centrale dell'intera struttura, il suo saldarsi alla navata basilicale e la successiva aggiunta dei matronei alla basilica fanno pensare anche alle basiliche-martyria di Costantino sul Golgota e a Betlemme. In effetti il nuovo «presbiterio» di Treviri può anche essere stato un martyrium: una cavità circolare seminterrata al centro di esso, sotto l'alto tamburo della campata centrale, è cinta da dodici nicchie che corrispondono al numero degli apostoli.