La chiesa di San Giovanni in Studio


La chiesa di San Giovanni di Studio (452-453) si trovava lungo l’asse che portava verso la porta Aurea; qui possiamo vedere le prime trasformazioni, la pianta è una tipica basilica con andamento longitudinale che abbiamo visto, troviamo quindi il quadriportico (o atrio), il nartece, tre navate e l’abside poligonale sporgente all’esterno e semicircolare all’interno. La novità in questa chiesa consiste nel fatto che la navata centrale è più grande della somma delle due laterali, quindi la zona delle navate assomiglia sempre più ad un quadrato. Dall’esterno osserviamo l’uso dei materiali da costruzione (pietra e mattoni), che poi si riflettono anche nei muri interni, ma sopratutto l’abside sporgente, che diventa sempre di più un elemento caratteristico della architetture di Costantinopoli, inoltre per la prima volta troviamo l’uso delle aperture di grandi dimensioni in alto. Notiamo poi il disegno piramidale che da importanza alla porta principale di ingresso, che si affaccia sulla navata centrale, e quelle laterali, che portano alle due navate laterali; tutti elementi che pian piano preparano alla architettura religiosa successiva. La copertura è ancora in legno (il capitello riproduce ancora le forme dei capitelli antichi; anche questa forma sarà notevolmente cambiata con l’adozione il capitello a cesto, che ha forma di un tronco di piramide rovesciato con base inferiore circolare e base superiore quadrata, che permetteva un miglio appoggio dell’arco).