Costantino a Treviri e la cattedrale doppia


A Treviri, dove era vissuto il padre di Costantino, fu fondata una cattedrale poco dopo il 326, sorgeva sull’area di un palazzo di poco anteriore e verosimilmente era una donazione imperiale; chiaramente legato alle prassi edilizie dell’Italia settentrionale, l’edificio di Treviri era stato concepito come una cattedrale doppia dove i due vani principali erano collegati da ambienti accessori ed in particolare da un battistero quadrato.
La navata in entrambe le aule di Treviri si concludeva con un vano presbiteriale, rettangolare e separato da plutei; le sue due aule, lunghe 73 metri e larghe rispettivamente 30 e 38, erano destinate ad accogliere una comunità di poco inferiore a quella del Laterano. Come la Basilica Lateranense, entrambe le aule di Treviri erano anch'esse basiliche, divise da supporti in una navata centrale ampia e presumibilmente alta e due navate per ogni lato. Infine il complesso di Treviri presentava davanti a ognuna delle aule un vasto atrio; sembra che portici a colonne abbiano fiancheggiato, anziché circondato, queste corti, e che a quello verso nord si accedesse attraverso un prospetto monumentale lungo la strada.